Horizon 2020, gli assegnisti di ricerca e i collaboratori “esterni” saranno rendicontabili come costi di personale. Questa la svolta annunciata da un comunicato del MIUR degli scorsi giorni. Nello specifico, saranno i costi di assegni di ricerca, i contratti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), e le collaborazioni a progetto (co.co.pro.) ad essere saranno considerati ammissibili come costi di personale ai fini dei calcoli dell’agevolazione a fondo perduto per i progetti di Horizon 2020.

Fino ad oggi tali costi dovevano essere considerati in sede di rendicontazione come subcontratti o costi di servizio, penalizzando così la partecipazione degli enti italiani al programma.

La Commissione Ue procederà nei prossimi giorni a modificare il ‘Model Grant Agreement’ per consentire di risolvere i problemi legati a queste tipologie di contratto.