Integrazione dei migranti e dei rifugiati, mobilità urbana sostenibile, economia circolare: ecco i temi della call 2016 del programma europeo “Urban Innovative Actions” (UIA) che verrà pubblicata nel prossimo mese di novembre.
Dunque, tra le sfide individuate da Bruxelles in questo programma (foraggia con fondi FESR progetti pilota per affrontare tematiche urbane e sociali) spicca il tema scottante dell’integrazione, dinanzi a quell’epocale fenomeno epocale che l’Unione Europea sta vivendo (non sempre con un’espressione di unità di intenti e di visione politica coerente) e che è l’immigrazione.
Le risorse complessive a disposizione per il periodo 2015-2020 ammontano a 371 milioni di euro. tale importo sarà spalmato su call annuali.
La prima call “Urban Innovative Actions”, scaduta nello scorso (budget da 80 milioni di euro) si è chiusa lo scorso 31 marzo ed ha visto la presentazione di 378 i progetti nelle seguenti problematiche urbane: la transizione energetica; la povertà urbana; l’integrazione di migranti e rifugiati; lavoro e competenze nell’economia locale.
La procedura di valutazione delle candidature è ancora in corso.