Lungamente atteso, è stato presentato dal MIUR il nuovo PNR, il Programma Nazionale per la Ricerca che, con una dotazione di 2428,6 miliardi di Euro, programmerà fino al 2018 i finanziamenti alla ricerca nazionale. Con il PNR, si individua quella che è la strategia nazionale di sviluppo della ricerca, i settori che delineeranno la direzione verso cui il nostro paese è diretto.

Un’Italia nella quale i settori prioritari dove allocare le risorse della ricerca saranno:

  • Fabbrica Intelligente
  • Aerospazio
  • Salute
  • Agrifood

Agrifood sempre più sta divenendo perno centrale di programmi di finanziamento (basti ricordare il corposo programma di bandi che Horizon 2020 dedica ad agricoltura e cibo).

Il Programma prevede poi delle aree ad alto potenziale:

  • Design moda e made in Italy
  • Cultural Heritage
  • Chimica Verde
  • Blue growth

Delle aree in transizione:

  • Smart communities
  • Tecnologie per gli ambienti di vita

Delle aree consolidate, ovvero con un possibile recupero di competitività:

  • Energia
  • Mobilità

Il PNR ha individuato sei linee di azione, nelle quali i fondi programmati vengono ripartiti. Nel contesto dell’aumento di circa il 25% delle risorse pubbliche per la ricerca, risultano triplicati i fondi per le infrastrutture per la ricerca, con circa 343 milioni di Euro di segno +. Oltre un miliardo di Euro è previsto per il capitale umano.

Per il Sud sono previsti nel triennio 436 milioni di Euro. Circa 487 milioni di Euro andranno alle partnership pubblico – private. Quality spending con 35 milioni, Internazionalizzazione con 107,4 chiudono le linee di azione.

L’impatto stimato dal MIUR è rilevante sia per quel che riguarda l’Italia, sia per la capacità che il PNR avrà di incidere sul programma europeo per la ricerca e l’innovazione, Horizon 2020

Impatto finanziario del PNR

Milioni di Euro

Invenstimenti PNR in ricerca e innovazione

2.428,60

Effetto leva nazionale

1.797,16

Effetto leva su risorse Horizon 2020

3.400,00

Investimento totale in ricerca generato

7.625,76