Dal 17 maggio sarà possibile partecipare, nella Regione Sardegna, al bando “Aiuti per Progetti di Ricerca e Sviluppo” finalizzato a favorire l’innovazione delle imprese regionali attraverso il sostegno di progetti di ricerca e sviluppo che, nelle aree di specializzazione identificate dalla Smart Specialization Strategy della Regione Autonoma della Sardegna (S3), introducano innovazioni di prodotto e di processo e contribuiscano al rafforzamento competitivo, alla crescita e occupazione.
Beneficiari
Micro e Piccole e Medie Imprese (MPMI), operanti nei seguenti settori di attività economica:
- Sezione C – ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
- Sezione E – FORNITURA DI ACQUA: RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO
- Sezione F – COSTRUZIONI
- Sezione H – TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO con esclusione delle divisioni o classi: 49 Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte; 50 trasporto marittimo e per vie d’acqua; 51 trasporto aereo; 53.1 Attività postali con obbligo di servizio universale.
- Sezione I – ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE
- Sezione J – SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
- Sezione M – ATTIVITÀ PROFESSIONALI SCIENTIFICHE E TECNICHE
- Sezione N – NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
- Sezione S – ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI con esclusione della divisione: 94 attività di organizzazioni associative.
L’impresa può presentare domanda di accesso singolarmente o in forma congiunta con un unico Organismo di Ricerca, avente una sede operativa in Sardegna, mediante la costituzione di un Associazione Temporanea di Impresa (A.T.I.).
Iniziative ammissibili
Il Progetto di Ricerca e Sviluppo deve prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, definite in base ad uno studio di fattibilità esistente al momento della presentazione della domanda, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti e riconducibili alle aree di specializzazione individuate dalla Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Autonoma della Sardegna: http://www.sardegnaprogrammazione.it/documenti/35_84_20160912122630.pdf.
Nell’ambito del Progetto di Ricerca e Sviluppo, i costi relativi all’attività di ricerca industriale non possono superare il 50% del totale dei costi ammissibili del progetto.
Il Progetto di Ricerca e Sviluppo dev’essere realizzato nell’ambito di una sede operativa ubicata in Sardegna. Una quota del progetto, non superiore al 10%, può essere realizzata in unità operative non ubicate in Sardegna purché si dimostri che si tratti di attività strettamente necessarie al raggiungimento degli obiettivi del progetto stesso e il progetto presenti effetti indotti sulla diffusione dell’innovazione a vantaggio della Regione Sardegna.
Le spese ammissibili, imputate a una specifica categoria di attività di ricerca e sviluppo e secondo le limitazioni previste, rientrano nelle seguenti categorie:
- spese per il personale;
- costi relativi a strumentazione e attrezzature;
- costi relativi agli immobili e ai terreni;
- costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisti;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio direttamente imputabili al progetto.
Il valore del progetto presentato deve essere compreso tra 100.000 e 600.000 euro.
Per usufruire della maggiorazione prevista in caso di ATI, il progetto prevede la collaborazione effettiva tra un’impresa e un organismo di ricerca, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.
Nel caso di A.T.I., l’Organismo di Ricerca non può sostenere più del 30% dei costi ammissibili del progetto proposto.
L’aiuto non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche qualificabili come aiuti di stato e/o concessi a titolo “de minimis”, relativamente agli stessi costi ammissibili (art. 8 Reg. UE 651/14).
L’ammontare dell’aiuto è rideterminato al momento dell’erogazione a saldo e non può essere superiore a quanto previsto nel provvedimento di concessione provvisoria.
Procedure e termini
Il bando prevede una procedura di tipo valutativo a sportello.
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il sistema informatico della Regione Sardegna SIPES (Sistema Informativo per la gestione del Processo di Erogazione e Sostegno) accessibile al seguente link: http://bandi.regione.sardegna.it/sipes/login.xhtml.
La procedura si svolge in due fasi:
- a partire dal 3 maggio 2017 il soggetto proponente può accedere al sistema SIPES, compilare la domanda online e allegare la documentazione prevista dal bando. Una volta completato l’inserimento dei dati e degli allegati previsti, il sistema genererà un file che va firmato digitalmente dal legale rappresentante o suo procuratore e ricaricato nel sistema. Attivando la convalida della domanda registrata, il soggetto proponente riceverà un’email di Posta Elettronica Certificata (PEC) con un codice di convalida che dovrà conservare per la successiva trasmissione al momento dell’apertura del bando.
- a partire dalle ore 12:00 del 17 maggio 2017 il soggetto proponente potrà accedere alla pagina dedicata e trasmettere il codice ricevuto tramite PEC. Solo in quel momento la domanda sarà considerata correttamente presentata.