L’Internet of Things rappresenta ormai una realtà sempre più importante nella digitalizzazione delle nostre società. Concetti e parole come Smart, Smart Environment, Manifattura 4.0, diverranno di uso costante nel nostro vocabolario. L’Internet delle cose per perseguire un obiettivo di miglioramento della qualità della vita, o del lavoro, ottimizza i costi e riduce al minimo l’invasività dello strumento digitale sull’uomo.

Questo, in estrema sintesi, l’orizzonte dell’IoT. con un occhio, perché no, alla crescita economica. Ne sanno qualcosa a Bruxelles, dove la Commissione Europea sta ponendo l’Internet of Things in una posizione centrale della propria agenda strategica, e ha pubblicato di recente uno studio secondo il quale il valore del mercato dell l’IoT nell’Eurozona è destinato a superare nel 2020 i 1000 miliardi di Euro.

Ma Bruxelles già da anni sta lavorando con gli Stati membri a tre azioni: la creazione di un mercato unico digitale per l’Internet of Things; un IoT fortemente incentrato sull’uomo, e il consolidamento di un ecosistema innovativo per l’IoT. La strategia per il mercato unico digitale (Digital Single Market Strategy- DSM) adottata nel 2015, e il relativo staff working document, indicano il percorso che l’Europa individua per raggiungere questi tre obiettivi.

Inoltre, sempre nel 2015, è stata creata a livello europeo l’Alleanza per l’Innovazione nell’Internet of Things (AIOTI – Alliance for Internet of Things Innovation), https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/alliance-internet-things-innovation-aioti, un network chiamato alla raccolta dei players del settore (sia pubblici che privati) che hanno interesse alla creazione di un ecosistema in cui l’IoT cresca.

Scarica qui lo Staff Working document sulla strategia per l’Internet of Things della Commissione Europea

 StaffWorkingDocumentAdvancingtheInternetofThingsinEurope