Pegaso Management e Filippetti S.p.A di nuovo insieme e vincenti in un progetto finanziato nella Smart Agriculture. Si tratta di RE-FOOD, progetto presentato a valere sul PSR 2014 – 2020 di Regione Umbria, sottomisura 16.1.
Il partenariato, capofilato da Azienda Agricola Valle dell’Oasi di Giordano Mainò, prevede anche: Università degli Studi di Perugia; Agronica; Corbacelli Fernando; Boffa Ottavio; Azienda Berna; Casaccia Alessandro; Bondi Carlo; Società Agricola Bittarelli Patrizio e figli s.s.; Società Cooperativa Agricola Cooperativa Oleificio Pozzuolese; Peroni Paolo; Azienda Agricola Cicchetti; Cooperativa della Lenticchia di Castelluccio di Norcia; Società Agricola Cappelletti L.M.; Società Agricola La Valletta; Società Agricola Semplice La Valle di San Biagio, Azienda agraria Marzaghi Marinella; Spapperi SRI.
L’obiettivo generale di RE-FOOD è quello di mettere a punto un Business Model che coinvolga tutti gli attori della filiera e che sia orientato alla valorizzare dal punto di vista nutrizionale ed ambientale delle produzioni DOP e IGP a seminativo: Fagiolina del Trasimeno; Lenticchia di Castelluccio di Norcia, Farro di Monteleone, Patata Rossa di Colfiorito.
Il progetto si articola in una serie di obiettivi specifici, individuati in fase di progettazione grazie all’analisi dettagliata di tutte e quattro le filiere considerate. Grazie ad incontri con i responsabili di filiera e le conoscenze scientifiche provenienti dai vari settori disciplinari, sono state delineate le principali criticità presenti nelle filiere DOP. Tali problematicità sono state messe a confronto con le pratiche agronomiche critiche che giocano un ruolo chiave nella formazione dei principali caratteri nutrizionali e salutistici, giungendo quindi a sette obiettivi SMARTER:
- Caratterizzare sotto il profilo nutrizionale e salutistico le quattro DOP e IGP a seminativo (Fagiolina del Trasimeno, Farro di Monteleone, Lenticchia di Castelluccio di Norcia e la Patata Rossa Rossa di Colfiorito) e valutare il miglioramento dei parametri analitici a seguito delle best practices individuate nel corso del progetto.
- Verificare e dimostrare agli agricoltori come i diversi livelli di stress derivanti dai diversi farming system impattano sul valore nutrizionale del prodotto finale, coniugando sostenibilità a redditività della
- Sviluppo di un modello di analisi di consumer behaviour da implementare in una piattaforma informatica con interfaccia friendly da mettere a disposizione delle aziende per individuare gli attributi più significativi processo di scelta del consumatore nella fase di acquisto e consumo dei prodotti finali;
- Definizione di un protocollo per un disciplinare di qualità (uno per ogni coltura individuata) che sia certificabile da terze parti e che, all’interno dei confini della normativa cogente, definisca le norme, i requisiti, i processi e gli standard qualitativi che caratterizzano il prodotto e ne esaltano la valenza salutistica e ambientale individuata per ogni coltura
- Migliorare la gestione della supply chain attraverso la definizione di norme, standard, input ed output di ogni singolo step e di ogni singola fase della filiera, nonché attraverso l’implementazione ed il mantenimento di un sistema di rintracciabilità che, supportato da strumenti software adeguati, sia in grado di contribuire alla tutela dell’elemento nutrizionale e salutistico dei prodotti ed alla riduzione del verificarsi delle principali criticità delle filiere individuate in fase di progettazione;
- Implementare strumenti software innovativi ed adeguati a garantire la tracciabilità del prodotto in tutte le fasi della filiera;
- Contribuire al racconto ed alla promozione della territorialità umbra e dei suoi prodotti DOP e IGP, attraverso l’implementazione di una digital community dedicata, ovvero di un sistema tecnologico che, rendendo trasparente la tracciabilità dei prodotti al consumatore finale, mira al consolidamento della qualità tracciata e verificabile in ogni momento dal consumatore anche attraverso un’etichetta reale QR code in grado di soddisfare la crescente domanda di informazioni del consumatore post-moderno.