Filippetti S.p.A, ormai global system integrator di rilevanza nazionale, pone tra i propri obiettivi di ricerca anche quello della Smart Agriculture. In questo percorso è strategica per il Gruppo Filippetti la partnership con Pegaso Management. Con risultati win-win per entrambe, anche per quel riguarda la finanza agevolata.
Le due aziende sono infatti partners nel progetto finanziato “Smart Agri Platform” a valere sulla misura 16.2.1 del PSR Umbria 2014 – 2020, presentato la scorsa primavera e ammesso recentemente a finanziamento. Il progetto vanta un ricco partenariato, capofilato da Consorzio Agrario dell’Umbria, che vede tra le sue fila oltre a Pegaso e Filippetti anche:
Società Agricola Rio Grande, Ditta Tamburini, Ditta Agabiti, Ditta Moscatelli, Ditta Magnanini, Ditta Biavati, le aziende Mignini e Petrini, Molitoria Umbra, Molini Spigadoro, Impresa Verde, Umbria Consulenza e Innovazione, Agronica, il Consorzio produttori agricoli della Provincia di Perugia per la difesa delle colture intensive, le Associazioni Cesar e Condifesa, Comunanza agraria dell’appennino Gualdese, e il partner scientifico Università degli Studi La Tuscia.
Smart Agri Platform si pone come obiettivi:
- la realizzazione di una piattaforma informatica in grado di supportare la gestione dei processi complessi che tipicamente si svolgono lungo una filiera di produzione vegetale. Dall’azienda agricola, per le operazioni agronomiche, al supporto alle decisioni, fino alla gestione degli aspetti documentali per arrivare alla fornitura di servizi d’interesse per attori a valle della componente produttiva (trasformazione, commercializzazione).
- definire nuovi servizi e nuovi modelli di business;
- definire nuovi modelli di gestione e di assicurazione del rischio.
La piattaforma fornirà un supporto alle decisioni per quanto riguarda gli interventi contro le avversità e per la distribuzione dei nutrienti; supporterà l’operatore durante lo svolgimento delle operazioni di campo integrandosi con le tecnologie per l’agricoltura di precisione; semplificherà la gestione documentale dell’impresa attraverso una gestione informatizzata del quaderno di campagna e del magazzino; restituirà i risultati della gestione imprenditoriale.
L’intento è quello di modernizzare il comparto agricolo e di dotare gli operatori di un potente strumento in grado di affiancare la gestione tecnica e manageriale dell’attività agricola. In particolare tale strumento dovrà essere in grado di:
- ridurre e prevenire le situazioni di rischio per le coltivazioni derivanti da attacchi biotici e abiotici;
- ridurre la quantità di input agronomici utilizzati nel processo produttivo con un conseguente contenimento dei carichi inquinanti derivanti dall’attività agricola;
- aumentare la redditività dell’attività agricola grazie ad una maggior efficacia ed efficienza delle diverse operazioni svolte da parte dell’operatore;
- incrementare la qualità delle produzioni attraverso l’implementazione nel processo produttivo di strumenti in grado di garantire una più accurata gestione delle esigenze delle colture;
- semplificare gli aspetti amministrativi e gestionali integrandoli nelle piattaforme informatiche;
- fornire agli altri soggetti che si relazionano con gli operatori agricoli un supporto attraverso il quale valutare le aziende agricole circa l’impegno in termini di efficientamento del processo produttivo.
Relativamente a quest’ultimo aspetto è utile sottolineare che la piattaforma che si andrà a realizzare ha anche l’obiettivo di diventare uno strumento per testimoniare presso le compagnie assicurative l’impegno delle aziende agricole nella diminuzione del rischio di danno da fattori biotici e abiotici, al fine di ottenere una riduzione del premio assicurativo.
Cuore tecnologico del progetto è dunque la Smart Agri Platform di Filippetti che si pone l’obiettivo di standardizzare e rendere pubbliche le interfacce di integrazione verso i sistemi informativi terzi come pure verso il Gestionale di Campagna, in modo da garantire:
- scalabilità e modularità di integrazione nel tempo,
- minori costi di integrazione delle tecnologie in uso presso per le aziende,
- indipendenza dal fornitore,
- replicabilità a minor costo,
- condivisione dei dati elaborati in modo che essi siano resi disponibili ai sistemi di gestione a valle (ad es. il quaderno di campagna) della piattaforma nelle modalità con cui tali sistemi li richiedono,
- integrazione delle informazioni elaborate dalla piattaforma direttamente all’interno dei processi di gestione di campagna e di filiera, senza necessità di duplicazione del dato da parte delle aziende.