di Net 4 Partners
L’emergenza del Coronavirus ha impone un sostegno forte soprattutto al tessuto imprenditoriale delle piccole imprese. Nelle Marche esse costituiscono il cuore dell’economia. I GAL territoriali rappresentano un punto di riferimento importante in questo senso, garantendo un supporto ai territori e alle politiche di sviluppo.
Anche per questo, sono stati pubblicati due bandi in seno al GAL COLLI ESINI SAN VICINO a supporto delle imprese (anche ancora non costituite) della zona territoriale dell’entroterra anconetano per investimenti produttivi anche per attività non agricole. Focus per micro e piccole imprese, con scadenza per entrambi i bandi il prossimo 29 Luglio.
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1) Misura 19.2.6.2 “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra agricole nelle zone rurali. Sottomisura a) Aiuti alle start-up innovative nei settori “smart”: agrifood, sharing economy, imprese creative, hi-tech, culturali”
Destinatari del bando: Microimprese e piccole imprese delle aree rurali (escluse imprese agricole) e persone fisiche.
L’impresa già costituita o costituenda dovrà operare nei settori “smart” così individuati:
a. Settore agrifood: attivazione servizi innovativi all’agrifood (packaging, presentazione prodotto, food design, valorizzazione, servizi culturali), recupero scarti alimentari con modalità innovative e con soluzioni di riciclo (economia circolare), servizi aerei per l’agricoltura di precisione con uso di droni e sistemi di rilevamento fotografico
b. Settore sharing economy-sociale: servizi alla popolazione, attività di recupero e riuso beni di consumo, servizi didattici, educativi, assistenziali e socio-sanitari nelle aziende agricole
c. Settore impresa creativa: servizi turistici culturali, valorizzazione beni culturali e ambientali, energia, elettronica, ICT, e-commerce, impresa culturale, tecnologie avanzate, biotecnologie, artigianato tradizionale e innovativo, artigianato digitale
L’impresa già costituita non dovrà avere più di 18 mesi al momento della presentazione della domanda, dovrà essere dotata di Partita Iva e possedere almeno un codice ATECO ricompreso tra quelli dell’allegato 1 del bando sin dal momento della costituzione e non dovrà avere, comunque, alcun codice ATECO agricolo; dovrà avere disponibilità del fabbricato o dei fabbricati sui quali si intende realizzare l’investimento a decorrere dalla data di presentazione della domanda di sostegno e fino al completo adempimento degli impegni assunti. Inoltre dovrà risultare iscritta all’Anagrafe delle aziende agricole con posizione debitamente validata (Fascicolo Aziendale).
L’impresa costituenda dovrà iscriversi alla Camera di Commercio con un codice ATECO ricompreso tra quelli dell’allegato 1 e non dovrà avere, comunque, alcun codice ATECO agricolo: è fatto divieto di prevedere, nella fase di costituzione, codici ATECO riconducibili all’attività agricola (categoria A).
Spese ammissibili e entità aiuto
Il bando prevede la concessione di un aiuto in conto capitale di tipo forfettario. L’importo del sostegno è diversificato in base alla situazione socio economica delle aree in cui avviene l’avvio della nuova attività. In particolare le aree a più elevato livello di ruralità D e C3 presentano le maggiori criticità, pertanto in tali aree viene concesso un aiuto più elevato:
– 35.000,00 Euro per le imprese UNIPERSONALI ubicate in aree D e C3;
– 40.000,00 Euro per le imprese ubicate in aree D e C3
– 30.000,00 Euro per le imprese UNIPERSONALI ubicate nelle altre zone.
– 35.000,00 Euro per le imprese ubicate nelle altre zone.
Dotazione finanziaria assegnata: € 510.000,00.
Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale di tipo forfettario. Si applica il regime di aiuto “de minimis” (Reg. UE 1407/2013).
2) Misura 19.2.6.4B “Aiuti alle imprese innovative nei settori “smart” e per investimenti produttivi (Sostegno agli investimenti strutturali nelle PMI per lo sviluppo di attività non agricole).
Ambito territoriale di operatività del bando:
Limitato ai seguenti Comuni: Apiro, Cerreto D’Esi, Cingoli, Fabriano, Matelica, Poggio San Vicino (Comuni ricadenti nelle aree del c.d. cratere sismico di cui al D.L. 229/2016).
Destinatari del bando: Piccole e Micro imprese, di nuova costituzione o esistenti, che si impegnano ad operare/operano nei settori smart sopra elencati.
Tipologia intervento:
L’aiuto sarà destinato esclusivamente al cofinanziamento di investimenti strutturali da parte di Piccole e Micro imprese di nuova costituzione o esistenti, per lo sviluppo di attività afferenti alle tipologie sopra riportate e coerenti con i settori “smart” così come individuati dal PSL.
Spese ammissibili e entità dell’aiuto:
Il presente bando prevede la concessione di un aiuto in conto capitale. Il tasso d’aiuto è pari al:
– 60% sul costo ammissibile delle opere edili (ristrutturazione, recupero e risanamento conservativo dei fabbricati da destinare alle attività sopra indicate) comprese la realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico – idrosanitario – elettrico etc. attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alla utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili) e le spese generali (onorari per la relazione tecnico economica; onorari per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali – CME – relazione tecnica sottoscritti e timbrati da professionista abilitato, onorari per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere)
– 50% del costo delle dotazioni (arredi, attrezzature, strumenti, ecc.) necessari e strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività.
Il progetto dovrà prevedere un investimento non inferiore ad € 10.000,00 e non superiore ad € 100.000,00.
In questa misura è prevista inoltre l’erogazione dell’anticipo. La dotazione finanziaria del seguente bando ammonta ad € 245.918,27. Si applica il regime di aiuto “de minimis” (Reg. UE 1407/2013).