Start Up Innovative, scade a fine Novembre il Bando della Regione Emilia Romagna.
Beneficiari
Possono presentare domanda piccole e micro imprese, ai sensi della definizione, europea, regolarmente costituite come società di capitali (incluse le SRL uninominali, consorzi, società consortili e cooperative), registrate nella sezione speciale del Registro delle imprese presso la Camera di Commercio dedicata alle start up innovative (ai sensi della Legge 221/2012 e Legge 33/2015).
Le imprese devono avere l’unità locale in cui si realizza il progetto imprenditoriale in Emilia-Romagna con codice ATECO 2007 primario dell’unità locale rientrante tra quelli individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente con riferimento alle priorità A, B e D e riportati nell’appendice 3 al bando.
Iniziative ammissibili
Il bando si propone l’obiettivo di sostenere le spese di investimento per l’avvio o il consolidamento di nuove imprese ad elevato contenuto tecnologico basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca finalizzata a nuovi prodotti e servizi di alta tecnologia o ad alto contenuto innovativo.
Il bando contribuisce anche a dare attuazione alla Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente, approvata dalla Regione, che rappresenta una condizionalità ex ante per l’attuazione degli interventi dell’Asse 1 del POR FESR 2014-2020. I progetti imprenditoriali dovranno dimostrare coerenza con tale strategia e il contributo efficace e originale alla sua implementazione.
I progetti imprenditoriali dovranno pertanto dimostrare di avere ricaduta innovativa e di diversificazione su almeno uno degli ambiti produttivi individuati nelle priorità A, B e D della Strategia, in particolare:
A.1 Sistema agroalimentare;
A.2 Sistema dell’edilizia e delle costruzioni;
A.3 Meccatronica e motoristica;
B.1 Industrie della salute e del benessere;
B.2 Industrie culturali e creative;
D.1 Innovazione nei servizi.
Dal punto di vista delle caratteristiche produttive le imprese si potranno distinguere in una delle due seguenti categorie:
- Imprese basate sullo sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti, anche congiuntamente ad altre tecnologie;
- imprese basate sullo sviluppo o sull’utilizzo avanzato delle tecnologie digitali per applicazioni imprenditoriali prioritariamente nelle industrie culturali e creative, nell’innovazione sociale, nel wellness e nei servizi ad alta intensità di conoscenza.
Ogni progetto dovrà fornire adeguata spiegazione per ciascuna delle scelte effettuate.
Dal punto di vista del grado di sviluppo delle imprese e ai fini del bando, è possibile la presentazione alternativa di 2 tipologie di progetti:
- Tipologia A. Progetti per la realizzazione dei primi investimenti necessari all’avvio dell’impresa e alla messa sul mercato dei prodotti/servizi;
- Tipologia B. Progetti per la realizzazione di investimenti per l’espansione di start up già avviate, per quanto riguarda sedi produttive, logistiche e commerciali e l’aumento di dotazioni tecnologiche.
I progetti imprenditoriali dovranno prevedere un costo totale ammissibile, in base alle regole definite al successivo p.to. 5, non inferiore a:
Sviluppo produttivo di
risultati di ricerca o sviluppi tecnologici |
Applicazioni digitali avanzate nelle industrie culturali e creative, nell’innovazione sociale, nei servizi ad alta intensità di conoscenza | |
Tipologia A – Avvio | 80.000,00 | 50.000,00 |
Tipologia B – Espansione | 150.000,00 | 80.000,00 |
Contributi
L’agevolazione prevista consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile.
Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare gli importi di seguito indicati:
- 000,00 Euro per la tipologia A;
- 000,00 Euro per la tipologia B.
Oltre alla percentuale di contributo ordinaria sopra indicata, e fermo restando i limiti sopraindicati, è prevista una maggiorazione del contributo pari a 10 punti percentuali per i progetti che prevedono alla loro conclusione un incremento di dipendenti assunti a tempo indeterminato (con contratti a tempo pieno o a tempo parziale per almeno l’80% del tempo) rispetto a quelle in organico al momento della presentazione della domanda, pari a:
- almeno 2 unità per la tipologia A;
- almeno 3 unità per la tipologia B.
Procedure e termini
La domanda di contributo, che include il business plan del progetto imprenditoriale, dovrà essere compilata esclusivamente per via telematica, tramite l’applicativo SFINGE2020 le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili sul portale regionale: http://www.regione.emilia-romagna.it/fesr/.
Il Dirigente competente per materia provvederà, con propri atti formali, all’approvazione delle linee guida per la compilazione e trasmissione on-line delle domande di contributo.
La presentazione della domanda di contributo, resa nella forma di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’articolo 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, recante “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa” (in seguito D.P.R. n. 445/2000), avverrà tramite la compilazione, validazione ed invio della stessa sull’applicativo appositamente predisposto dalle ore 10.00 del 10 maggio 2017 alle ore 17.00 del 30 novembre 2017.